L’accesso alla cosiddetta “Carta Dedicata a te” dipende in modo diretto dall’importo dell’ISEE posseduto dal nucleo familiare. Questo strumento, introdotto con l’obiettivo di sostenere i cittadini in difficoltà economica, è destinato esclusivamente a chi rispetta precisi requisiti di reddito e a chi, contestualmente, non beneficia già di altre forme simili di sostegno pubblico.
Che cos’è la Carta “Dedicata a te” e a cosa serve
La Carta “Dedicata a te” è una misura di supporto alimentare e per l’acquisto di beni di prima necessità rivolta a famiglie residenti in Italia che versano in condizioni economiche disagiate. La sua gestione è affidata all’INPS, il quale stesso identifica i nuclei beneficiari sulla base dei dati ISEE aggiornati e di altri parametri anagrafici.
L’assegnazione non avviene su richiesta diretta dell’interessato, ma tramite una procedura automatica curata dall’INPS, che seleziona periodicamente tra i nuclei in possesso di un ISEE ordinario valido e rientrante nei limiti stanziati dalla norma.
Lo scopo principale della carta è quello di permettere alle famiglie economicamente fragili di accedere a un contributo elettronico utile a coprire parte delle spese per alimenti e prodotti basici, contribuendo così al contenimento delle diseguaglianze.
La soglia ISEE da non superare per avere diritto alla carta
Il requisito fondamentale per ottenere la carta è il possesso di un ISEE ordinario inferiore o uguale a 15.000 euro annui. Qualunque valore superiore a questa soglia esclude automaticamente la famiglia dalla possibilità di ricevere la carta per l’anno in corso, a prescindere dalla composizione o da altre condizioni del nucleo familiare.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero l’ISEE, rappresenta infatti il parametro principe adottato dalle amministrazioni pubbliche per analizzare la reale situazione economica delle famiglie che intendono beneficiare di qualsiasi prestazione sociale agevolata. Il calcolo ISEE tiene conto di redditi, patrimoni mobiliari e immobiliari e della composizione numerica e anagrafica del nucleo.
Con un ISEE calcolato sopra i 15.000 euro il diritto viene meno, anche se si rispettano tutti gli altri criteri (come residenza, iscrizione all’anagrafe e validità della certificazione).
Quali nuclei familiari vengono esclusi
- Famiglie con ISEE superiore a 15.000 euro
- Chiunque sia già titolare di Reddito di Cittadinanza, Carta Acquisti, NASpI, DIS-COLL, indennità di mobilità, Cassa Integrazione Guadagni o altre tipologie di sussidio pubblico per la disoccupazione
- Chi percepisce sostegno da sussidi statali, regionali, provinciali o comunali analoghi
Questo per evitare sovrapposizioni tra le varie misure previdenziali e indirizzare il contributo a chi davvero non riceve altro aiuto simile.
La scelta di un tetto ISEE abbastanza basso (15.000 euro annui) è finalizzata a destinare la misura a coloro che si trovano in maggior difficoltà economica.
Quanto conta un ISEE aggiornato e come si verifica
La validità del diritto al beneficio dipende dal possesso di un ISEE aggiornato al momento della selezione. È fondamentale che la certificazione sia calcolata e trasmessa con i dati economici e patrimoniali più recenti, riferiti generalmente all’anno precedente.
Il rilascio dell’ISEE è gratuito, può essere richiesto tramite CAF o tramite portali telematici dell’INPS, e deve essere rinnovato ogni anno. La procedura è fondamentale perché l’INPS esclude automaticamente i nuclei senza DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata oppure con DSU errate o incomplete.
Non avere un ISEE attuale equivale, di fatto, a essere esclusi in automatico dal contributo, anche qualora si rientrasse teoricamente nel limite dei 15.000 euro.
Impatto della soglia e valutazione della situazione familiare
La definizione della soglia ISEE per la concessione della carta fa sì che rientrino nella misura i nuclei generalmente più svantaggiati: monoreddito, numerosi o composti da soggetti fragili. Tuttavia, l’ISEE è influenzato oltre che dal reddito anche dalla composizione della famiglia.
Ad esempio, un nucleo numeroso con redditi bassi potrebbe mantenere un ISEE entro la soglia grazie al coefficiente specifico dell’indicatore. Di contro, anche con un solo percettore di reddito, l’eventuale presenza di patrimoni immobiliari o mobiliari rilevanti può portare l’ISEE ben oltre i 15.000 euro, causando l’esclusione automatica.
Inoltre, l’ISEE ordinario rappresenta lo strumento più diffuso per l’accesso a bonus e sostegni di vario genere e, a seconda degli importi annuali dichiarati, permette di accedere ad altri incentivi (come bonus nido, bonus energia, borse di studio – dettagliati nel sistema dei welfare sociale italiano).
Controlli e trasparenza nella selezione
L’intero processo avviene in modo trasparente e automatizzato: l’INPS incrocia i dati ISEE trasmessi, la residenza anagrafica e la non titolarità di altre misure analoghe – così da stilare annualmente la lista aggiornata dei destinatari.
È importante sottolineare come la “Carta dedicata a te” venga riassegnata ogni anno solo a chi ne mantiene i requisiti, per cui il rinnovo dell’ISEE e il rispetto delle condizioni diventano una prassi obbligata per chi intende continuare a beneficiare del bonus.
Chi, in sede di verifica annuale, risulta aver superato la soglia ISEE di 15.000 euro, decade dal diritto e non riceve più la carta per l’annualità successiva.
La disciplina inserisce così un principio di premialità nei confronti di chi si trova in una reale condizione di svantaggio, e consente di allocare le risorse pubbliche in maniera più mirata.








