Quanto vale un gettone d’oro? La risposta sorprende tutti

Il valore di un gettone d’oro suscita spesso curiosità, specialmente in Italia dove per molti anni è stato utilizzato nei quiz televisivi come premio alternativo al denaro. Sebbene il termine evochi visioni di ricchezze immediate, la realtà dietro il valore di questi oggetti è decisamente più complessa e sorprendente.

La composizione e il peso: da cosa dipende il valore di un gettone d’oro

La maggior parte dei gettoni d’oro utilizzati come premi nei giochi televisivi italiani è realizzata in oro 18 carati, noto anche con il titolo oro 750, ovvero costituito da oro puro per 750 parti su 1000 e completato da una lega di altri metalli come argento e rame. Questo significa che non si tratta di oro puro (24 carati o 999/1000), ma di una composizione appositamente studiata per garantire robustezza, resistenza all’usura e facilità di lavorazione.
Il peso del singolo gettone d’oro è, nella maggior parte dei casi, compreso tra gli 8 e i 10 grammi, ma non esiste uno standard univoco. Il peso e il valore possono variare in base a quanto richiesto dalla società che commissiona i gettoni, di solito reti televisive o produttori di giochi a premio.

  • Oro 18 carati (oro 750/1000): non è oro puro, ma rappresenta uno standard elevato per i monili e gli oggetti di valore.
  • Peso tipico: 8-10 grammi per gettone, ma può variare.
  • Logo o marchio: spesso riportano il simbolo dell’azienda committente, rendendoli facilmente riconoscibili.

La quotazione dell’oro e il valore reale sul mercato

Il valore effettivo di un gettone d’oro si determina attraverso la quotazione giornaliera dell’oro, che negli ultimi anni ha raggiunto valori molto elevati. Secondo le quotazioni aggiornate al 10 giugno 2025, in Italia un grammo d’oro viene pagato circa 93 euro. Per un gettone dal peso di 10 grammi, la valutazione lorda potrebbe quindi aggirarsi intorno ai 930 euro, ma bisogna tener conto che, trattandosi di oro 750, la cifra va ridotta in proporzione alla purezza del metallo.

Facendo due conti: per un gettone da 10 grammi in oro 18 carati, la quantità effettiva di oro puro sarà 10 g x 0,75 = 7,5 g. Pertanto, il valore in oro puro ammonterà a 7,5 g x 93 € ≈ 698 euro. Nei casi più comuni, un gettone può valere tra i 650 e i 700 euro.

Tuttavia, il mercato riconosce anche la presenza di costi di lavorazione, rivendita e commissioni. Un banco metalli, ad esempio, può applicare una trattenuta tra il 2 e il 5% sul prezzo di realizzo o sulle spese di cambio, riducendo quindi il valore ottenibile in contanti dal possessore al momento della vendita.

Deduzioni fiscali e sorprese per i vincitori

L’aspetto più sorprendente per chi vince premi in gettoni d’oro è la notevole differenza tra il valore annunciato e il valore reale di quanto effettivamente incassato. Nei noti quiz televisivi, il valore dichiarato del premio va incontro a una serie di riduzioni obbligatorie per legge.

  • IVA: Sul valore nominale viene applicata un’IVA del 22%, che viene scorporata prima ancora di calcolare il valore del gettone.
  • Ritenuta d’imposta: Successivamente, si applica una trattenuta del 20% come imposta sui premi a concorso.
  • Oscillazioni dell’oro: Dal momento della vittoria fino alla consegna dei gettoni (tempistiche che possono richiedere diversi mesi), il valore di mercato dell’oro può subire variazioni rilevanti.
  • Commissione sulla vendita: Spesso vendendo i gettoni a un banco metalli si applica una commissione aggiuntiva di circa il 5%.

Ad esempio, su un premio di 100.000 euro in gettoni d’oro annunciato in TV, i calcoli reali portano a un incasso netto spesso inferiore ai 66.000 euro una volta applicate tutte le detrazioni. Questa differenza può lasciare perplessi i partecipanti, che si ritrovano a incassare una somma decisamente inferiore rispetto a quanto ci si aspetterebbe solo guardando la cifra pubblicizzata.

Valore intrinseco, valore collezionistico e mercato

Oltre al valore intrinseco dell’oro, alcuni gettoni possono acquisire un valore aggiunto legato al collezionismo: pezzi particolari, risalenti a edizioni speciali, con loghi storici o di trasmissioni famose, possono essere ricercati su mercati specializzati. Tuttavia, tale valore aggiuntivo è raro, variabile e difficilmente quantificabile a priori.

Inoltre, i gettoni non sono monete aventi corso legale, quindi il loro valore dipende esclusivamente dalla quantità di oro contenuta e dall’interesse dei potenziali acquirenti. A differenza delle monete da investimento (come le sterline d’oro o i Krugerrand), solitamente il prezzo di un gettone d’oro non tiene conto di nessun sovrapprezzo numismatico, a meno che non sussistano specifiche peculiarità storiche o di tiratura limitata.

Le principali piattaforme di acquisto e vendita di oro sottolineano che la trattativa per la conversione in denaro contante dei gettoni d’oro avviene spesso sotto la quota massima di mercato, proprio per le spese di gestione e le detrazioni di purezza e lavorazione. Dunque, il guadagno effettivo per chi cede i gettoni a un compro oro sarà mediamente inferiore rispetto alle aspettative iniziali.

Negli ultimi anni, l’apprezzamento della quotazione dell’oro, ai massimi storici nel 2025, continua a favorire chi possiede questi preziosi oggetti. Tuttavia, il gettone d’oro resta un bene la cui liquidazione comporta tempi, vincoli e imprevisti che ne delimitano il fascino e l’utilità come forma di investimento. Il valore di un singolo gettone d’oro, dunque, oscilla sostanzialmente tra 650 e 700 euro a seconda del peso e della purezza, ma solo una parte di questa cifra arriva davvero nelle mani del proprietario dopo tasse e commissioni.

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