Bonus mobili ed elettrodomestici 2025: ecco come ottenere lo sconto e chi può richiederlo

Il 2025 vede la conferma e l’introduzione di due diverse agevolazioni fiscali dedicate all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: il tradizionale bonus mobili, legato alle ristrutturazioni edilizie, e il nuovo bonus elettrodomestici, strutturato come sconto diretto in fattura. Entrambe le misure hanno obiettivi specifici e percorsi di richiesta differenti, offrendo benefici economici significativi a chi desidera rinnovare o rendere più efficiente la propria abitazione.

Bonus mobili: detrazione legata alle ristrutturazioni

Il bonus mobili rappresenta una misura consolidata che consente di ottenere una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e determinati elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di specifiche tipologie di interventi edilizi. L’agevolazione si applica per acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2025, ma è fondamentale che i lavori di ristrutturazione siano iniziati almeno dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello d’acquisto. Nel 2025, quindi, risultano validi gli interventi cominciati dal 1° gennaio 2024.

L’ammontare massimo della spesa detraibile è fissato a 5.000 euro per unità immobiliare, con la detrazione ripartita in dieci rate annuali di pari importo. Il pagamento deve essere eseguito esclusivamente con strumenti tracciabili come bonifico, carta di debito o di credito. Non sono ammessi pagamenti in contanti, assegni o altri mezzi non tracciabili.

I lavori edilizi che consentono di accedere al bonus sono disciplinati dall’art. 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi e comprendono:

  • Manutenzione straordinaria (rifacimento bagni, sostituzione infissi, scale interne).
  • Manutenzione ordinaria (tinteggiature, pavimenti, riparazioni ordinarie — solo sulle parti comuni).
  • Ristrutturazione edilizia.
  • Restauro e risanamento conservativo.
  • Interventi antisismici.
  • Installazione di sistemi fotovoltaici e colonnine per auto elettriche.
  • Eliminazione barriere architettoniche.

I beni ammessi al beneficio includono i principali mobili per l’arredo (letti, armadi, tavoli, sedie, divani, credenze, materassi, lampade) e elettrodomestici di classe energetica appropriata. Le classi minime richieste sono:

  • Classe A per i forni.
  • Classe E per lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie.
  • Classe F per frigoriferi e congelatori.

La detrazione non può essere riconosciuta per l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e altri complementi non riconducibili ad arredi o grandi elettrodomestici.

Bonus elettrodomestici 2025: sconto direttamente in negozio

Oltre al bonus mobili, nel 2025 è stato introdotto il bonus elettrodomestici, una misura aggiuntiva rivolta anche a chi non effettua lavori di ristrutturazione. Questa agevolazione consiste in uno sconto immediato fino al 30% del prezzo di acquisto, applicato direttamente in negozio. Per l’accesso al beneficio, è necessario essere in possesso di un’attestazione ISEE aggiornata: l’importo dello sconto varia in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare.

Nel dettaglio:

  • Chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro, può beneficiare di uno sconto massimo di 200 euro (30% del prezzo dell’elettrodomestico, fino a questo tetto).
  • Per chi ha un ISEE superiore a 25.000 euro, lo sconto massimo scende a 100 euro.

La procedura di richiesta è completamente digitale. Gli interessati devono accedere alla piattaforma PagoPa o utilizzare l’App IO per richiedere un voucher. Dopo aver inserito le informazioni richieste, incluso l’ISEE, viene generato un voucher elettronico con valore e scadenza predeterminati. Il voucher dovrà essere presentato in negozio al momento dell’acquisto dell’elettrodomestico per ottenere la riduzione direttamente in cassa.

È determinante usare il voucher entro la data limite, poiché scaduto non sarà più spendibile. Le risorse stanziate sono limitate (50 milioni di euro per il 2025), pertanto è possibile che il beneficio venga esaurito prima del termine in caso di grande richiesta.

Chi può richiedere le agevolazioni

Per il bonus mobili, i beneficiari sono coloro che:

  • Effettuano lavori di ristrutturazione edilizia ammessi dal testo unico a partire dal 1° gennaio 2024.
  • Hanno diritto alla detrazione per i lavori (50%); il bonus mobili è infatti legato obbligatoriamente alla ristrutturazione dell’edificio e non può essere richiesto separatamente.
  • Acquistano mobili o elettrodomestici nuovi per l’immobile ristrutturato entro il 31 dicembre 2025.
  • Pregano con strumenti tracciabili.

Per il bonus elettrodomestici, la platea è più ampia:

  • Tutti maggiorenni residenti in Italia, anche senza ristrutturazione in corso.
  • In possesso di un ISEE in corso di validità.
  • Che acquistano prodotti rientranti nella categoria elettrodomestici (es. frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e altri previsti dal decreto attuativo).
  • Che utilizzano il voucher nei termini previsti e presso i rivenditori convenzionati.

Va precisato che le due agevolazioni non si escludono a vicenda, ma il bonus mobili resta circoscritto ai soggetti che stanno realizzando lavori di ristrutturazione, mentre il bonus elettrodomestici è destinato a una platea potenzialmente più ampia grazie all’assenza di tale vincolo.

Quali prodotti sono ammessi e condizioni specifiche

Nel bonus mobili rientrano prodotti che rappresentano il completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di intervento: letti, armadi, cassettiere, comodini, scrivanie, tavoli, sedie, poltrone, divani e materassi. Sono inclusi anche gli apparecchi di illuminazione. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, la normativa impone classi minime di efficienza energetica per incentivare la sostenibilità: forno almeno in classe A, lavatrici/lavastoviglie almeno in classe E, frigoriferi/congelatori almeno in classe F.

Nel caso del bonus elettrodomestici, il decreto attuativo specifica le tipologie di oggetti per cui è possibile utilizzare il voucher (per esempio, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ma anche altri come asciugatrici, microonde o condizionatori), purché rispettino le classi energetiche minime stabilite.

L’obiettivo principale delle due misure è favorire la riqualificazione del patrimonio abitativo incentivando sia la ristrutturazione che il rinnovo dell’arredamento e degli apparecchi domestici con soluzioni efficienti dal punto di vista energetico. Tutto ciò contribuisce anche alla riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale delle abitazioni italiane. Per approfondire le caratteristiche tecniche degli elettrodomestici, si può consultare la voce elettrodomestico nel portale enciclopedico.

Procedura operativa, documentazione e consigli utili

Per accedere correttamente alle agevolazioni, è indispensabile conservare tutta la documentazione, sia fiscale che tecnica, relativa agli acquisti (fatture, scontrini “parlanti” con codice fiscale, attestazioni di pagamento tracciabile, copia della pratica di ristrutturazione). In caso di bonus mobili, la domanda non si presenta in modo specifico: la detrazione viene richiesta in dichiarazione dei redditi, allegando la documentazione idonea. Nel caso del bonus elettrodomestici, invece, serve generare il voucher digitale tramite portale, esibirlo al rivenditore e conservarlo insieme allo scontrino.

Alcuni suggerimenti pratici per evitare errori frequenti:

  • Verificare sempre la classe energetica dell’elettrodomestico.
  • Effettuare il pagamento solo con mezzi tracciabili.
  • Controllare la correttezza dei dati inseriti in dichiarazione e nei portali pubblici.
  • Gestire tempestivamente la richiesta dei voucher, poiché le risorse potrebbero esaurirsi prima della fine dell’anno.

La detrazione fiscale e il sistema degli incentivi sono strumenti fondamentali per chi intende fare investimenti migliorativi sulla propria casa, sia in termini di comfort che di efficienza energetica. Un utilizzo consapevole e informato delle agevolazioni disponibili può garantire notevoli risparmi e contribuire alla modernizzazione del patrimonio immobiliare italiano.

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