Il bonus povertà istituito per il 2025 rappresenta una delle misure più incisive per offrire sostegno economico immediato alle persone e alle famiglie in situazioni di grave disagio. Tale intervento ha lo scopo di contrastare efficacemente le emergenze sociali generate dalla crisi economica, tutelando i cittadini più vulnerabili e guidando le amministrazioni statali e regionali verso una distribuzione più equa delle risorse disponibili. Per accedere al contributo, è fondamentale comprendere i requisiti richiesti e le modalità di presentazione della domanda, che variano a seconda delle specifiche misure adottate e, in alcuni casi, dell’area geografica.
Requisiti fondamentali per accedere al bonus
Il primo criterio da soddisfare per richiedere il bonus povertà riguarda la situazione reddituale del nucleo familiare. Nella maggior parte dei casi, il requisito principale è l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che deve essere inferiore a una soglia prestabilita per l’anno in corso: nel 2025 la soglia oscilla generalmente tra i 5.000 e i 6.000 euro annui, con alcune eccezioni (come la Sicilia, dove si ferma a 5.000 euro) per garantire una selezione ancora più mirata dei beneficiari.
Oltre al criterio reddituale, diversi fattori incidono sulla possibilità di accedere al contributo:
- Residenza: è spesso richiesta una residenza minima continuativa di almeno cinque anni nella regione che promuove il bonus, per assicurare che l’aiuto sia rivolto ai cittadini più radicati nel territorio e maggiormente colpiti dalla crisi.
- Patrimonio immobiliare: chi possiede immobili (al di fuori della prima casa) oltre un valore di 30.000 euro valutato secondo i parametri dell’ISEE, viene escluso dal sostegno.
- Patrimonio mobiliare: il valore complessivo di depositi bancari, titoli e strumenti finanziari non deve superare i 15.000 euro, sempre secondo il calcolo ISEE.
- Composizione familiare: i nuclei più numerosi, che includono minori, disabili o soggetti fragili, vengono valutati con punteggi superiori in graduatoria, mirando così a una personalizzazione del sostegno.
- Assenza di altri aiuti incompatibili: chi già usufruisce di specifiche forme di sostegno pubblico (come l’Assegno di Inclusione) oppure è intestatario di più utenze domestiche o veicoli può essere escluso.
Procedure e tempi per la domanda
Per ottenere il bonus povertà, è necessario seguire precisi passaggi, che possono variare fra le diverse regioni e tipologie di sussidio attive sul territorio nazionale.
Gli sussidi statali principali includono l’Assegno di Inclusione, la Carta “Dedicata a Te” e il Fondo derrate alimentari, ciascuno regolato da criteri autonomi e dalle modalità d’accesso proprie. La domanda per l’Assegno di Inclusione, ad esempio, va inoltrata online sul portale INPS, oppure rivolgendosi ai patronati. È necessario sottoscrivere un Patto di Inclusione insieme ai servizi sociali del proprio Comune, impegnandosi a seguire progetti personalizzati di accompagnamento nell’inserimento lavorativo o sociale.
Nel caso della Carta “Dedicata a Te”, si accede in maniera automatica sulla base degli elenchi forniti dall’INPS ai Comuni, che comunicano direttamente alle famiglie la possibilità di ritiro della carta, senza ulteriore domanda formale, purché il requisito ISEE sia rispettato. Per il Fondo derrate alimentari, invece, occorre rivolgersi agli enti caritatevoli o agli sportelli sociali della zona.
La tempistica di pagamento è soggetta ai regolamenti regionali e alle finestre di presentazione della domanda. Ad esempio, per il Bonus Povertà in Sicilia, le domande vanno presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma incentivisicilia.irfis.it.
- Accesso tramite SPID di livello 2 o Carta Nazionale dei Servizi.
- Allegazione del modello ISEE riferito al 2023.
- Domanda da inviare entro il 15 aprile 2025; le graduatorie vengono poi stilate sulla base dei punteggi e il pagamento avviene nei mesi successivi in base alla disponibilità dei fondi.
Graduatorie e punteggi: come viene valutata la domanda
A seguito della presentazione della domanda, le amministrazioni competenti elaborano graduatorie che prendono in considerazione, oltre ai requisiti base, anche la composizione del nucleo familiare, la presenza di situazioni di disagio sociale e di emergenza familiare. Il sistema di attribuzione dei punteggi mira ad aiutare chi si trova nelle condizioni di maggiore criticità, dando priorità a famiglie con minori, disabili, anziani e a chi ha subito specifici eventi traumatici (come perdita del lavoro o emergenze abitative).
La personalizzazione del sostegno permette di orientare i fondi disponibili verso chi ne ha più bisogno: viene incentivata la rapidità e l’efficacia nella selezione dei beneficiari, così da evitare dispersioni e ridurre al minimo il rischio che le risorse pubbliche non raggiungano i veri destinatari.
In caso di sussidi automatici, come la Carta “Dedicata a Te”, la selezione avviene direttamente dai dati INPS, incrociati con le anagrafi comunali, semplificando la procedura per chi versa in condizioni di disagio certificato.
Consigli pratici e aggiornamenti normativi
Le modalità di erogazione e i requisiti di accesso ai vari bonus contro la povertà possono subire aggiornamenti periodici a seguito di nuove leggi di bilancio o decreti ministeriali: è quindi determinante tenersi informati attraverso i patronati, i siti regionali ufficiali, gli sportelli INPS, oltre che presso il proprio Comune di residenza.
Per accedere più rapidamente al bonus, i passi fondamentali sono:
- Verificare l’ISEE alla soglia richiesta e aggiornare la documentazione secondo le scadenze dell’anno fiscale vigente.
- Preparare e inviare la domanda tempestivamente sul portale ufficiale indicato (INPS o regionale) e conservare tutte le ricevute digitali come prova della presentazione.
- Sottoscrivere con i servizi sociali ogni eventuale patto di inclusione o progetto personalizzato, che garantisce l’erogazione del beneficio e favorisce percorsi di reinserimento lavorativo e sociale.
La regolamentazione capillare dei criteri di accesso e la valutazione scrupolosa delle situazioni familiari contribuiscono a rendere il bonus povertà uno strumento efficace per la lotta alle disuguaglianze. Le possibilità di ottenere l’aiuto economico sono elevate per tutti coloro che presentano una documentazione in regola e rispondono puntualmente ai requisiti fissati dalle amministrazioni competenti. Grazie alla costante supervisione degli enti preposti e all’integrazione tra Stato, Regioni e Comuni, il sistema di sostegno è orientato alla massima equità e trasparenza nell’erogazione dei contributi.