Se avverti in modo improvviso un odore di marcio che nessun altro sembra percepire, è fondamentale non sottovalutare questo sintomo: può essere segnale di un disturbo olfattivo chiamato cacosmia o indicare la presenza di problemi medici sottostanti, spesso anche di una certa gravità. La percezione alterata degli odori – soprattutto quando spiacevoli o marci e persistenti – può anticipare disturbi neurologici, infezioni localizzate o sistemiche, e in alcuni casi rivelarsi un primo allarme di altre condizioni che meritano un approfondimento clinico.
Quando l’odore di marcio è un problema di salute
Percepire un odere sgradevole di marcio senza alcun motivo apparente o fonti riconoscibili circostanti, rientra nei sintomi della cacosmia, un’alterazione delle vie olfattive che può essere causata da diversi fattori. Tra le cause più comuni troviamo:
La comparsa improvvisa di questi sintomi, soprattutto se accompagnata da febbre, debolezza, cefalea intensa, secrezioni dense o purulente dal naso, alterazioni dello stato di coscienza, perdita o alterazione dell’olfatto richiede una valutazione medica urgente. In particolare nei pazienti fragili, anziani o immunodepressi, una diagnosi tempestiva è cruciale per evitare complicanze.
Cacosmia: quando il naso “inganna” il cervello
La cacosmia rappresenta una delle forme di allucinazione olfattiva più invalidanti: chi ne soffre avverte odori persistenti, acuti, spesso marcescenti o bruciati che non hanno reale corrispondenza nell’ambiente circostante. Questo fenomeno può derivare da alterazioni periferiche (nel naso o nei seni paranasali), o centrali (a livello del sistema nervoso).
La diagnosi di cacosmia pone alcune sfide, perché spesso chi ne è colpito si sente “non creduto” dai familiari o dal medico stesso. Tuttavia, dietro il disturbo possono celarsi:
È importante ricordare che percezioni olfattive alterate, e in particolare la comparsa di odori inesistenti o persistenti, rappresentano un campanello d’allarme neurologico, da non sottovalutare mai, soprattutto in presenza di altri sintomi come torpore, confusione mentale, improvvisi cambiamenti del comportamento o altre alterazioni sensoriali.
Quando allarmarsi e rivolgersi immediatamente al medico
Alcuni segni associati all’odore di marcio dovrebbero spingere a consultare subito uno specialista. Sono sintomi da non ignorare:
In queste circostanze la valutazione dello specialista, spesso l’otorinolaringoiatra o il neurologo, è fondamentale. Il medico potrà prescrivere esami olfattometrici, tamponi colturali, oppure esami radiologici (TAC o RMN) per individuare la causa e proporre la terapia più adeguata.
Da non dimenticare, inoltre, l’importanza di tutte le variazioni percepite nell’olfatto: spesso questi segnali anticipano disturbi neurologici o sistemici che solo una diagnosi professionale potrà identificare e curare correttamente.
Possibili altre cause dell’odore di marcio
Benché più raro, percepire odore di marcio potrebbe essere collegato ad altre condizioni non esclusivamente nasali:
Ogni variazione olfattiva persistente o improvvisa deve essere considerata un segnale di allarme della salute, perché il nostro sistema olfattivo è uno dei sensori più sofisticati e sensibili del corpo umano. Spesso, attraverso l’olfatto, il nostro organismo segnala il manifestarsi di squilibri, infezioni, alterazioni del sistema nervoso o perfino patologie sistemiche, in alcuni casi anche gravi o urgenti.
Per questo motivo, anche se il sintomo può sembrare banale o passeggero, soprattutto se accompagnato da altri disturbi, è sempre consigliata una visita specialistica ed un approfondimento diagnostico, nell’interesse non solo del benessere di naso e olfatto, ma dell’organismo nella sua totalità.