Le piante più adatte ai bagni ciechi
Alcune piante d’appartamento sono particolarmente note per la loro capacità di vivere in ambienti scarsamente illuminati e con alti livelli di umidità, tipici dei bagni senza finestra. Tra queste spiccano:
- Sansevieria: È una delle scelte migliori perché molto resistente, necessita di poca acqua e cresce bene anche in condizioni di scarsa illuminazione. Le sue foglie rigide e verticali non solo aggiungono un tocco estetico originale, ma la rendono perfetta anche per gli spazi più piccoli. La Sansevieria è nota per le sue proprietà purificatrici: assorbe sostanze tossiche come formaldeide e benzene, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e combatte i cattivi odori, oltre ad adattarsi all’umidità tipica dei bagni e aver bisogno di pochissima manutenzione.
- Edera (Hedera helix): È molto apprezzata per la sua capacità di crescere in ambienti con scarsa luce e di assorbire le tossine presenti nell’aria, rendendo l’ambiente più salubre. Ideale come pianta pensile o per decorare mensole alte, l’edera ha bisogno solo di un’annaffiatura regolare per evitare che il terreno si asciughi troppo.
- Dracena (Tronchetto della Felicità): Conosciuta per la grande resilienza, la Dracena può prosperare anche con la sola illuminazione artificiale. Apprezzata per la capacità di combattere la formaldeide e altri composti organici volatili presenti nei detergenti e negli arredi, è una delle specie più semplici da coltivare in bagno e si adatta bene all’alternanza di temperature e alla forte umidità.
- Pothos (Epipremnum aureum): Con foglie variegate di diverse sfumature di verde e giallo, il Pothos si trova a suo agio in ambienti poco illuminati e umidi. È particolarmente efficace nel filtrare le sostanze nocive dell’aria e necessita solamente di essere bagnato quando il terreno risulta asciutto.
- Felce di Boston: É una delle felci più diffuse per ambienti chiusi e umidi. Il suo fitto fogliame aiuta a mantenere l’umidità sotto controllo, richiedendo solo ricorrenti irrorazioni sulle foglie nei periodi più secchi.
- Bambù: Questa pianta esotica è ideale per i bagni perché cresce bene anche in assenza di luce diretta e tollera bene l’umidità. Non solo migliora l’estetica dell’ambiente con il suo portamento elegante, ma è famosa per la sua resistenza.
Benefici delle piante in bagno: oltre la decorazione
Introdurre la natura nella stanza da bagno senza finestre comporta vantaggi significativi. Le piante selezionate tra quelle indicate sono tutte in grado di migliorare la qualità dell’aria, trattenendo le sostanze inquinanti più comuni, come la formaldeide, tipica di molti detergenti, il benzene e persino le micro-particelle di polveri sottili. Questa azione si traduce in una maggiore ossigenazione dell’ambiente, fondamentale dove la ventilazione naturale è impossibile o scarsa.
Molte di queste piante riescono a contrastare l’accumulo di umidità, contribuendo a mantenere un microclima più bilanciato, arginando la formazione di muffa e la diffusione di cattivi odori. La presenza di verde conferisce inoltre un senso di benessere psicologico e aiuta a ridurre lo stress.
Consigli per la coltivazione in ambienti senza luce diretta
Sebbene le piante citate siano adatte a bagni senza finestre, è importante adottare alcuni accorgimenti per garantire la loro salute e longevità:
- Illuminazione artificiale: Per compensare la totale assenza di luce naturale, può essere utile installare lampade a luce fredda o LED specificamente studiate per la crescita delle piante. Anche poche ore al giorno possono facilitare la fotosintesi, tenendo la pianta vigorosa e di bell’aspetto.
- Rotazione delle piante: Per chi ha la possibilità, è consigliabile esporre ogni tanto le piante poco esigenti alla luce naturale, magari sistemando il vaso su una finestra della casa una volta ogni due settimane.
- Controllo dell’irrigazione: Evitare ristagni d’acqua che possono provocare marciume radicale, specialmente con le piante che necessitano di poca acqua come la Sansevieria. In un ambiente umido, il terreno generalmente impiega più tempo a seccare, perciò occorre verificarlo sempre prima di annaffiare nuovamente.
- Scegliere il vaso giusto: Utilizzare contenitori con foro di drenaggio e sottovaso è essenziale per evitare accumuli dannosi di umidità sotto le radici.
Piante insolite ma efficaci per il bagno
Parlando di specie meno comuni ma altrettanto valide, spiccano:
- Tillandsia: Conosciuta come pianta aerea, questa specie non necessita di terreno ma solo di aria e umidità per vivere. Perfetta per decorare specchi o appendere al soffitto, la Tillandsia assorbe l’acqua direttamente dall’atmosfera del bagno.
- Pianta ragno (Chlorophytum comosum): Apprezzata per la resistenza, questa pianta cresce bene sia in piccoli vasi che come pianta sospesa, tollera bassi livelli di luce ed è molto efficace nell’eliminare le impurità dall’aria.
- Aloe vera: Anche se richiede un po’ di luce, riesce a sopravvivere bene grazie all’umidità che si crea in bagno e può essere utilizzata anche per usare il gel direttamente sulle piccole irritazioni cutanee.
Fattori che influenzano la scelta delle piante
Nel valutare quale varietà posizionare in bagno, si devono considerare principalmente la quantità di luce disponibile, la temperatura costante (che non deve mai scendere troppo) e la presenza di umidità. Le piante indicate nel testo hanno dimostrato non solo di adattarsi alle condizioni difficili dei bagni ciechi, ma anche di prosperarvi se ben curate.
Inoltre, molte di queste piante sono protagoniste dei principali studi NASA sulla purificazione dell’aria interna tramite le piante, che ne confermano l’efficacia nel rimuovere composti volatili potenzialmente dannosi per la salute.
Infine, ricordando la presenza costante dell’umidità in bagno, l’utilizzo delle piante rappresenta una soluzione naturale, estetica e pratica per migliorare il comfort degli interni anche dove la luce è solo un ricordo.